Una zuppa con un nome cosi non poteva che avere origini camaioresi. I camaioresi sono molto orgogliosi ma questo non intacca l’animo burlone tipico dei Toscani, quindi incavolato è proprio un aggettivo che si adatta a loro e questa farinata prende il nome proprio dal cavolo nero che viene coltivato proprio nei campi di Capezzano Pianore, nel fazzoletto di campagna che separa Camaiore al Lido.

Ingredienti:
- 50 gr fagioli borlotti secchi o 300 gr di fagioli lessati.
- 200 gr di farina gialla
- 1 cuore di sedano
- 150 gr di cavolo nero
- Cipolla
- Carota
- mezzo bicchiere di salsa di pomodoro
- Aglio
- Prezzemolo
- Salvia
- Brodo
- Sale, pepe, olio qb
PREPARAZIONE
Il segreto di questa ricetta è pianificare, perché oltre ai fagioli, serve la loro acqua di cottura, un ingrediente fondamentale.
Nella mia Prato ogni forno vende i propri fagioli cotti nel fondo durante la notte, quindi questo è un ingrediente facilmente reperibile, ma se non avete un fono pratese a portata di mano conviene che vi prepariate i vostri fagioli in modo da poter disporre della loro acqua di cottura.
Prendete i fagioli secchi e dopo averli messi in ammollo per 12 ore in acqua fredda e reidratati cuoceteli per due ore a fuoco lento in 2 litri di acqua leggermente salata. Aggiungete, uno spicchio d’aglio, una cipolla, due carotine e due coste di sedano.
Quando saranno cotti, scolateli tenendo da parte un po’ di acqua di cottura. Passate la meta dei fagioli col passaverdura e rimetteteli il nella loro acqua, la metà dei fagioli interi mettete da parte.
Tritate un piccola costa di sedano, e uno spicchio d’aglio, mezza carota, mezza cipolla piccola, qualche foglia di salvia e di prezzemolo e fate soffriggere questi odori in abbondante olio.
Una volta che la cipolla diventa trasparente aggiungete la salsa di pomodoro diluita con un bicchiere di brodo. Quando inizia a bollire aggiungere anche fagioli passati con l’acqua di cottura. Fare bollire tutto.
Preparate il cavolo nero tagliando via la costa e tagliate a striscie, calatelo in pentola e fate cuocere per un mezz’ora.In questa mezzora mescolate ogni tanto la zuppa aggiungete un mestolo di brodo se vedete che si asciuga. Salate e pepate a piacere.
Aggiungete i fagioli interi e poi la farina setacciandola, a piccole dosi in modo da evitare grumi e girandola per evitare che si attacchi. Dopo una ventina di minuti quando la farina di mais inizia a dare al tutto l’aspetto di una polenta morbida. Salate a piacere e lasciate raffreddare un po’ prima di servire con un filo d’olio EVO a crudo.